Finalmente, dopo aver illustrato i brani del mio vecchio gruppo i Dustland, inizio ad illustrare i miei pezzi da solista. In particolare il brano che andrò a presentarvi mi vede particolarmente solista, in quanto sono solo io a suonare tutti gli strumeti (chitarra acustica e solista, armonica, voce e percussioni – quando si dice: io me la canto e io me la suono…).
Il singolo di cui stiamo parlando, (denominato più unico che singolo in quanto è il primo di mia pubblicazione senza un gruppo a supporto) è appunto il Falegname. Testo e Musica sono di Giovanni Torrisi.
Giovanni, usava allietare le nolstre feste e ricorrenze varie con i suoi pezzi, e ogni qualvolta c’era un nuovo ospite che non li aveva ancora sentiti, gli toccava sorbirsi l’intero repertorio. I toni dei suoi brani sono a volte estremamente seri, altre volte sono ironici al limite del demenziale. Il falegname è il pezzo che ho sempre preferito, tanto che ho deciso di curarne l’arrangiamento e inciderlo.
Si tratta di una ballata in stile deanreiano ispirata (a detta dell’autore) ad una antica storia marinara. Il testo è provocatoriamente cruento, in pieno contrasto con la dolcezza e pacatezza della musica, quasi a voler rappresentare un ossimoro musicale. Tratta di una storia di estrema miseria e disperazione, nella quale i protagonisti, pur di sopravvivere, danno luogo ad atti di inimmaginabile e macabra, durezza.
Non è un testo che ha bisogno di parafrasi, perciò non anticipo niente a chi non lo ha ancora ascoltato. Buon ascolto.