Questa é la mia nuova pedalboard home made.
Lo guardo, ascolto canzonieri e mi diverto.
Gli effetti sono da incrementare, anche se c’è già quasi tutto
Ha una testata Orange inglobata così i cavi send-return fanno poca strada, jack in + jack out e suoni collegato a un cabinet > di 8 ohm o a un mixer (cabinet simulator dell’amplificatore )
Alimentazione unica per pedali e ampli.
Ha due coppie di jack inupt output replicate all’interno che volendo possono bypassare l’amplificatore o andare in send return su un ampli esterno.
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Una pedaliera con ampli embedded
Parliamo di effetti per chitarra
Prendendo spunto da un amico che mi ha chiesto delle foto di una pedaliera che ho realizzato, illustro il mio set di effetti.
In passato preferivo (anche per questioni di costi e versatilità) effetti digitali, infatti ho avuto uno zoom 505, che ha avuto la sua gloriosa carriera. Poi grazie a Giuseppe Orlando, dal quale ho imparato tanto su suoni e liuteria, ho riscoperto l’analogico.
Comprando e rivendendo su ebay vari effetti, nel corso degli anni ho trovato il mio sound.
Iniziamo con una rapida sintesi della catena di effetti e del perché ho scelto questa successione.
Come primo effetto che modifica il suono proveniente dalla chitarra, conviene mettere gli effetti di dinamica, perciò ho messo il WHA. A seguire ho inserito due Distorsori che arricchiscono di armoniche il suono. Subito dopo i modulatori (Chorus e Flanger) per modulare il suono ottenuto sinora. Infine un Delay per aggiungere eco e spazialità ai suoni. Come reverbero uso quello degli amplificatori: un Carvin XV 212 100 Watt (reverbero a molla) a Valvole e un Fender Princeton 65 Watt a transistor.
Ma veniamo ai dettagli.
Nella foto seguente, in alto a sinistra vedete l’alimentatore a 2 Ampere opera di Giuseppe Orlando citato prima. Il fusibile è smontabile facilmente e i due ampere bastano alimentare per gli effetti di 5 chitarristi esigenti in contemporanea 🙂
Come detto prima, iniziamo (da destra a sinistra) con il WHA. Si tratta di un Behringer HB01. Che dire? Si tratta di un Behringer, in sintesi ottima elettronica ma materiali di scarsa qualità. La ragione di questa scelta è che il Wha è bello ma si usa raramente e non vale la pena di spendere 200€.
Segue il mitico Boss Metal Zone MT-2, questo pedalino che ha fatto la storia dei gruppi metal da garage è in grado di offrire una distorsione vivace ma satura in stile Iron Maiden o estremamente cattiva in stile Pantera passando per i Metallica. Anche questo effetto non lo uso granché, solo quando ho qualche cenno di nostalgia per l’età adolescenziale o la prima giovinezza, quando suonavo quel genere.
Il secondo effetto di distorsione è l’Overdrive-Distortion OS-2, sempre della Boss. Versatilissimo, oltre ai controlli di volume, tono, saturazione (gain), ha una quarta manopola che è la sua caratteristica principale. Quando la quarta manopola è al minimo il suono è overdrive, all’opposto estremo invece fa da distorsore, permettendo di miscelare i due suoni. E’ un effetto da rock blues che permette di avere sonorità interessanti.
Il primo dei due modulatori è un Boss Super Chorus CH-1. Un chorus di buona qualità niente da dire, il prodotto è già piuttosto noto e fa il suo dovere.
Il flanger è un Ibanez Fl 15, soddisfacente nel suono ma un po’ difettoso nello switching. Ma del resto, anche questo non è che lo usi frequentemente, a volte ci vuole ma se si esagera si fanno delle pacchianate sonore.
Dulcis in fundo, il delay: un Boss Digital Delay DD-3. Forse un po’ datato, ma non so cosa si possa volere di più. Crea degli echi che vanno da una profondità feedback quasi impercettibile (da raddoppio) fino a delay lunghissimi per fare soli alla Brian May. Inoltre per brevi leaks fa anche da campionatore.
In conclusione, è la prima volta che tratto un argomento così specifico in questo blog, che sta prendendo una forma sempre più eclettica. Ma devo dire che non mi dispiace, alla fine mi diverto e questo è l’importante. A chi legge faccio una di quelle promesse che prima o poi manterrò… Farò un video con il demo degli effetti.. un giorno… prima della pensione.. giuro!